Un po’ Il giovane Holden e un po’ I ragazzi del muretto: Vuoi conoscere un casino? è un affresco potente del mondo dei giovani di oggi che vivono alla periferia di una grande città. È la storia di una metamorfosi, di un viaggio. Il viaggio che ogni ragazzo deve affrontare per diventare grande.
Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.
In Vuoi conoscere un casino? c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.
“Le pagine di Vuoi conoscere un casino? mi hanno riportato, con piacere e dolce nostalgia, dritta alla mia adolescenza, nel calore delle amicizie, l’allegria ancora un po’ spontanea e bambina, tra i banchi di scuola, alle gite fuori porta fatte cantando I Promessi Sposi in dieci minuti, alla voglia di vivere e conoscere questo mondo che all’improvviso appare così grande, nuovo e complicato, per chi non vuole ammettere di essere, sotto sotto, ancora un po’ piccolo…
…Giorgia affida il proprio cuore e il proprio animo alla sua penna, permettendo di entrare fin nella sua intimità, senza mai essere invadenti, e facendo così conoscere e cogliere al lettore le corde più profonde della sua anima. E’ un aspetto che ho apprezzato tantissimo, la fiducia, la sincerità, la spontaneità. Il coraggio di mettersi a nudo e farsi guardare non per mettersi in mostra, ma per porre il lettore davanti a sé, allo stesso livello, e guardarsi a vicenda negli occhi. E’ un personaggio che si arriva a conoscere davvero, sentendola vicina, viva…”
“Non è “un casino” il vero protagonista, ma un corpo che cresce e non si ritrova più, un corpo che prova impulsi ed emozioni profonde, che compie errori e si scontra con la morte per cogliere il senso della vita, le ansie, le insicurezze sconosciute, il bisogno di amicizie profonde o fuggevoli che trasformeranno una giovane ragazzina in una giovane donna.”
“Senza alcun filtro Vuoi conoscere un casino? è l’adolescenza raccontata da un’adolescente, così che ogni pagina, ogni riga, ogni parola, ogni macchia di inchiostro abbiamo un retrogusto così realistico che al lettore riesce difficile non immedesimarsi.
Così quel 4 febbraio 2014 diviene la data di inizio di quel mondo che ora non è più solamente di Giorgia, ma è anche tuo. Di te che ti sei intrufolato a piccoli passi nel diario di una ragazza dalle mille riflessioni, che naufraga tra le speranze e le delusioni della vita, come in balia di una terribile tempesta. Ma le onde degli avvenimenti che sembrano portarla al largo impetuosamente sono le stesse che poi la riportano a riva, che la cullano tra le piccole ed inaspettate gioie. Perché la vita alla fin fine è fatta di alti e bassi, di sorrisi e di lacrime, ed è proprio così che l’autrice la raffigura…”
“Non aspettatevi la classica storia d’amore in cui la ragazza spezzata viene salvata da un innamoramento repentino e salvifico. Giorgia si innamorerà, è vero, dapprima forse lo farà dell’amore stesso ma alla fine la Giorgia che diventerà vi stupirà piacevolmente. Si, Giorgia è una protagonista con la testa sulle spalle, vedrete che alla fine apprezzerete lei e le sue scelte. Nel cammino verso una Giorgia più consapevole e matura però, essendo ancora sedicenne, la ragazza dovrà fare i conti con la prima cotta, dovrà confrontarsi con la scoperta di sè, del suo fisico e dovrà quindi affrontare tutte quelle ardue prove dell’adolescenza che, col senno del poi, si ricordano con un sorriso ma che in quei bellissimi anni si vivono, purtroppo, con grande angoscia, soprattutto per Giorgia che ha subìto la perdita della cugina nonchè migliore amica.”
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