REVIEW PARTY: 3 Sussurri di Lorenzo Bosisio

Con piacere questa settimana VCUC ospita il review party 3 Sussurri di Lorenzo Bosisio, dedicato a tre racconti dell’autore. Le storie si muovono tra i generi fantasy, paranormal e horror; per noi di VCUC le ha lette e recensite Alice Croce Ortega. 

TITOLO: Eternità
AUTORE: Lorenzo Bosisio
EDITORE: self
PAGINE: 19
GENERE: racconto paranormal

TRAMA:
C’è chi pensa che l’amore trascenda il tempo. C’è chi pensa che esista molto più di quello che i nostri sensi percepiscono.
Alberto non ci crede, lui sfida i misteri e gli eventi inspiegabili in cerca di una spiegazione scientifica e puntualmente ci riesce.
Questa volta però, la sua sanità mentale sarà messa a dura prova, le sue credenze saranno scosse fino alle fondamenta. Sarà l’amore a vincere alla fine?

(mini)RECENSIONE

Alberto si trova in vacanza alle Cinque Terre… Una sera, cenando in un ristorantino di Monterosso, sente parlare di una leggenda locale: la Dama della Torre, una nobildonna del posto, si sarebbe suicidata per amore buttandosi dalla torre di Deiva, e ogni anno, nell’anniversario della disgrazia, “un lamento straziante si alza dalle rovine della torre“…

Il protagonista si appassiona alla storia, anzi ne è ossessionato al punto che…

Una bella storia di amore e morte che superano i confini del tempo e dello spazio… a cui tuttavia manca qualcosa. Romanticismo non se ne sente; e quanto al mistero è tutto un po’ troppo svelato. Tuttavia l’epilogo è di quelli che lasciano il segno: sono sicura che con qualche dettaglio in più sulle atmosfere e le passioni, anche a prezzo di qualche dettaglio tecnico in meno, sarebbe potuto diventare un racconto memorabile. Promettente!

TITOLO: Specchio
AUTORE: Lorenzo Bosisio
EDITORE: self
PAGINE: 26
GENERE: racconto paranormal/horror

TRAMA:
Il confine fra realtà e follia è sottile come la superficie di uno specchio. Attraversarlo è rapido come un alito di vento, il viaggio di ritorno è impossibile come alcune verità.
Specchio è una storia di amore, fantasmi e follia che vi condurrà oltre quel confine. Saprete tornare indietro?

(mini)RECENSIONE

Una donna cammina nella neve, intorno è silenzio e lei è irresistibilmente attratta verso una piccola chiesa diroccata il cui “campanile è in parte crollato, e il moncone pende verso l’esterno come un artiglio ricurvo“… In questo racconto l’atmosfera è resa piuttosto bene, la vicenda è intrigante: c’è comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti? Può un sentimento potente come quello della vendetta oltrepassare le barriere tra questi due mondi? La storia è appassionante, tuttavia nel finale qualcosa non torna e, anche se trattandosi di paranormale non ci sono naturalmente verità scientifiche, purtroppo sono rimasta con un senso di insoddisfazione: ciò che accade è un po’ troppo confuso, e il colpo di scena finale perde in parte la sua efficacia. Discontinuo.

TITOLO: Nero notte, rosso sangue
AUTORE: Lorenzo Bosisio
EDITORE: self
PAGINE: 16
GENERE: racconto paranormal/horror

TRAMA:
Se poteste scegliere di vivere libero da ogni vincolo, seguendo solo il vostro istinto più primordiale, lo fareste?
Nero Notte, Rosso Sangue è un racconto dark di amore, sesso, rabbia, violenza, ma anche di estrema libertà.
Ogni scelta ha un prezzo. Sarete disposti a pagarlo?

(mini)RECENSIONE

Una creatura maligna in preda alla disperazione si rivolge a noi. Si prepara a chissà quali efferatezze e teme che presto anche i suoi stessi genitori cadranno vittime della sua sete di libertà, e della sua fame di sangue…

Questo racconto è sorprendente: il tipico “ragazzo tappezzeria” si trova ad essere improvvisamente corteggiato dalla splendida compagna di classe e, incredulo, cerca di scoprire i motivi di tale improvvisa fortuna: purtroppo finirà per capirlo, ma sarà ormai troppo tardi…

Credo che questo sia il più riuscito dei tre racconti: la suspence funziona, c’è una logica in quello che avviene… l’unica cosa che non mi convince del tutto è il discorso sulla libertà, che risulta essere un po’ confuso, ma d’altra parte non sono questioni banali. Qual è esattamente, mi chiedo, il sentimento del protagonista nei confronti della sua particolarissima libertà? Quello che al protagonista viene spacciato come il più alto obbiettivo a cui un essere umano possa ambire, si rivela in realtà incompatibile con una vita degna, conducendolo all’abiezione… 

“Farà il saggio una cosa che le leggi vietano, sapendo che nessuno ne verrà a conoscenza? Non è facile dare una risposta precisa…“
(Epicuro, come citato in Plut., Adv. Colot., 34 p. 1127D)

Cosa ne pensate? Vi ispirano questi racconti?

Alex (con recensioni di Alice Croce Ortega)

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