RECENSIONE SERIE TV: Spinning Out (Netflix)

Dopo diversi mesi di incertezza, finalmente, mi sono decisa a guardare Spinning Out. Ciò che mi ha inizialmente attratta di questa serie è lo sport praticato dai protagonisti, ovvero il pattinaggio su ghiaccio. Mi ha sempre affascinata vedere in televisione le competizioni di pattinaggio, specialmente quello a coppie… sono davvero dei maghi per riuscire a fare tutte quelle acrobazie!

In Spinning Out il pattinaggio non è semplicemente uno sport, bensì il centro intorno a cui ruotano le vite dei protagonisti: Kat, Serena, Jenn, Justin… per loro il pattinaggio è ossigeno, hanno passato più tempo su una pista di ghiaccio che altrove, è da tutta la vita che si allenano per perfezionarsi e riuscire a raggiungere i loro obiettivi. Per tutti loro il pattinaggio è gioia, è amore, è speranza e passione, ma anche rabbia, angoscia e sofferenza.

La protagonista di Spinning Out è Katarina Baker, giovane stella di pattinaggio su ghiaccio di Sun Valley, un piccolo paese immerso tra le montagne e la neve dell’Idaho. Dopo un brutto infortunio, Kat è decisa a ritornare a pattinare; purtroppo il trauma dell’incidente continua a tormentarla, tanto è vero che la giovane sarà costretta ad accettare di abbandonare il pattinaggio individuale per passare al pattinaggio di coppia, diventando la partner di Justin Davis.

SPINNING OUT serie tv Netflix: Uscita, Cast, Trama e StreamingLa vita di una pattinatrice di alto livello non è normalmente facile, ma quella di Kat è dannatamente complicata. Perché? Per via del suo bipolarismo, disturbo che affligge anche sua madre, Carol, e che entrambe cercano di tenere nascosto agli altri. Kat dipende dalle pastiglie di litio che ogni giorno è costretta ad assumere per poter condurre una vita pressochè normale. Le pastiglie l’aiutano a mantenere un certo equilibrio, ad evitare i momenti di depressione più profonda o di esagerata euforia. D’altra parte, il litio le impedisce di esprimersi come vorrebbe, costringendola a vivere come se si trovasse perennemente sott’acqua. A differenza di sua figlia, Carol, si rifiuta di prendere le pastiglie prescritte per avere più energia e poter, quindi, lavorare di più ed essere sempre presente per la sua famiglia. Nonostante le sue buone intenzioni, questo comportamento avrà principalmente conseguenze negative, andando a rendere ancora più teso il rapporto tra lei e le figlie.

Personalmente mi è piaciuto molto come hanno rappresentato e trattato il tema del bipolarismo in questa serie, senza esagerare nè in drammaticità nè in leggerezza. Ovviamente non sono uno psichiatra, perciò posso dire semplicemente ciò che penso come spettatrice, senza pretendere di analizzare questo aspetto da specialista. Per quanto complicate e a volte difficili da comprendere Kat e sua madre mi sono piaciute parecchio e credo che le prestazioni delle attrici, Kaya Scodelario e January Jones, siano state eccellenti. In particolare ho apprezzato molto il personaggio di Carol, infatti con i suoi alti e bassi era davvero impossibile prevedere cosa avrebbe fatto due minuti dopo.

Altri personaggi che incontriamo sono Jenn, la migliore amica di Kat, Serena, la sorella minore della protagonista, Justin, nuovo partner di Kat, Marcus, amico di lunga data della protagonista da anni innamorato di lei, Dasha, l’allenatrice russa di Justin e Kat, e Mitch, allenatore di Serena. In generale tutti i personaggi sono ben caratterizzati e sviluppati; ora, però, vorrei soffermarmi in particolare su Justin, Jenn e Serena.

Spinning Out: sul ghiaccio insieme a Kaya ScodelarioAl minuto cinque del primo episodio, ovviamente, capiamo che Justin e Kat sono destinati a diventare una coppia anche nella vita, non solo sul ghiaccio. Justin è il tipico protagonista maschile figo, strafottente, pieno di soldi e “dannato”, che però nasconde sotto la spessa corazza un cuore d’oro. Nonostante io per prima ammetta che Justin e la sua storia con Kat non siano particolarmente innovativi, devo dire che in realtà mi sono piaciuti: sarà che io non mi sono ancora stancata di questi clichés 😉 A parte gli scherzi, mi sento di dire che hanno gestito bene la loro storia all’interno della serie, soprattutto per quanto riguarda l’ostacolo rappresentato dal disturbo di Kat per la loro relazione.

Su Jenn ho pareri piuttosto contrastanti, poichè da una parte non posso dire che abbiano sviluppato male il suo personaggio, dall’altra parte personalmente fatico a comprendere alcune sue scelte. In realtà, non voglio aggiungere molto perché rischierei di fare spoilers, però secondo me in più di un’occasione Jenn si comporta davvero como una bambina di cinque anni, soprattutto alla fine dell’ultimo episodio…

Kaya Scodelario on Netflix's Ice Skating Drama, Spinning Out ...Se Jenn non mi è particolamente piaciuta, Serena, invece, l’ho davvero odiata. È una ragazzina alla costante ricerca di attenzione e quando non ne riceve abbastanza si ritrova a combinare guai. Capisco che per lei non sia facile vivere con Kat e sua madre per via dei loro problemi, però lei ce la mette tutta per tirarsi la zappa sui piedi e rovinarsi la vita da sola. Il rapporto tra Serena e Kat è decisamente complicato, passano dal volersi bene a mandarsi a quel paese nell’arco di due minuti e durante la visione ogni volta che ciò succedeva io mi schieravo assolutamente dalla parte di Kat… Era davvero fastidioso quando Serena combinava un casino e subito dopo era pronta a chiedere aiuto a sua sorella.

Spinning Out mi è davvero piaciuta come serie, motivo per cui mi dispiace terribilmente che Netflix non l’abbia rinnovata per una seconda stagione. Personalmente credo che l’errore di Spinning Out sia stato realizzare un pilot non particolarmente accattivante: nonostante non faccia schifo, è sicuramente l’episodio peggiore, io per prima ho avuto il timore che la serie prendesse una piega troppo drammatica e pesante, invece così non è stato… migliora episodio dopo episodio per decollare, sopratutto, nel momento in cui Kat e Justin iniziano a frequentarsi. Io ho continuato a vederla, nonostante il pilot non troppo convincente, perché avevo già visto alcune scene su YouTube che mi ispiravano parecchio; d’altra parte capisco che su una piattaforma come Netflix sia fondamentale realizzare un buon pilot, altrimenti la maggior parte della gente se non è molto convinta preferisce lasciar perdere e iniziare un’altra tra le infinite serie proposte.
Peccato davvero perché ero curiosa di sapere come avrebbero portato avanti la storia.


Conoscete questa serie? Cosa ne pensate?

MARTA

 

adolescenti, Netflix, serie tv

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