RECENSIONE SERIE TV: Merlin

Nonostante la serie tv Merlin sia stata trasmessa per la prima volta più di dieci anni fa e abbia avuto fin da subito un grande successo, io ne ho scoperto l’esistenza solo recentemente e, dopo qualche ricerca su Internet, ho deciso di darle una possibilità… Per fortuna che l’ho fatto! Me ne sono innamorata immediatamente, tanto è vero che ho guardato tutti i suoi 65 episodi in circa tre settimane.

Il primo aspetto che ho apprezzato della serie è stata sicuramente la scelta di modificare la leggenda originale di Artù e Merlino; d’altra parte la loro storia è stata rappresentata talmente tante volte che se si fossero attenuti agli eventi tradizionalmente conosciuti il rischio sarebbe stato di presentare un prodotto scontato, invece così facendo hanno creato qualcosa di nuovo e in un certo senso unico.
All’interno della serie ritroviamo gli stessi protagonisti della leggenda tradizionale, ma rappresentati in una chiave totalmente innovativa: Merlino non è un vecchio con una chilometrica barba bianca, al contrario è un giovane mago che si trasferisce a Camelot per scoprire il suo destino e proprio qui finisce con diventare il servo di Artù Pendragon; all’inizio della serie Artù non è ancora il grande re di cui narra la leggenda, bensì ci viene presentato come un  giovane principe testardo e arrogante; la nemica per eccellenza di Merlino e Artù, Morgana, la conosciamo qui come figlia adottiva di Uther, il re di Camelot, e vi assicuro che nei primi episodi è ben diversa dalla perfida strega di cui generalmente si sente parlare; Ginevra è stata rappresentata come una giovane di colore, serva di Morgana e, ovviamente, la sua storia d’amore con Artù vedrà come principale ostacolo la loro appartenenza a classi sociali differenti; troviamo poi Uther, un re spietato che ha bandito la magia da Camelot e proprio il rifiuto della magia da parte dei Pendragon è l’elemento fondamentale su cui si basa tutto lo sviluppo della storia; altra differenza rispetto alla storia originale è la presenza di Gaius, medico di corte che diventerà una guida e quasi un padre per Merlino, essendo l’unico a conoscere la verità sui poteri del giovane.

Oltre ai personaggi anche gli eventi narrati si distanziano dalla leggenda originale e questa è stata per me una carta vincente, perché così non ho avuto la possibilità di prevedere ciò che sarebbe successo… In particolar modo fin da subito ha iniziato a ronzarmi in testa una domanda sul destino finale di Artù…

grafika morgana, merlin, and Queen (con immagini) | Trucco, Wattpad

Ho apprezzato molto anche come hanno sviluppato la storia: le prime due stagioni sono molto divertenti e leggere, abbondano le scene comiche e le battute, mentre il dramma è piuttosto limitato; man mano che si prosegue con la storia, invece, la serie diventa decisamente più cupa, più seria, più matura e secondo me ancora più avvincente. Questo sviluppo della trama va di pari passo con la crescita dei personaggi, altro aspetto sicuramente ben gestito, infatti tutti i personaggi cambiano e maturano progressivamente nel corso delle stagioni, passando dall’essere dei giovani alle prime armi con le difficoltà della vita a diventare degli uomini e delle donne più consapevoli e maturi, evoluzione che in nessun caso appare forzata o eccessiva. In particolar modo ho adorato lo sviluppo del personaggio di Merlino, che stagione dopo stagione ci appare sempre più cinico e freddo, disposto a spingersi sempre più in là pur di proteggere Artù; accanto a Merlino troviamo, ovviamente, il percorso di crescita di Artù, che sfida dopo sfida dimostra di essere molto di più di un semplice principe altezzoso; ottima anche la gestione del personaggio di Morgana, la quale non viene presentata fin da subito come una pazza assetata di potere con il desiderio di uccidere tutti, bensì abbiamo la possibilità di seguire passo dopo passo il suo percorso e comprendere le ragioni che l’hanno spinta a desiderare la morte di Artù e il trono di Camelot (infatti in più di un’occasione ho provato quasi compassione e tenerezza nei suoi confronti).

artù e merlino | TumblrIl principale punto di forza della serie è senza ombra di dubbio la relazione tra Merlino e Artù, vero fulcro di tutta la storia: Merlino non è soltanto il servo di Artù, così come quest’ultimo non è soltanto l’erede al trono e il padrone di Merlino, ma il loro è un rapporto molto più intenso e profondo, è un rapporto di amicizia, di fiducia, di sostegno reciproco, di colpi in testa e di prese in giro, di affetto e di rispetto… I loro cammini
sono destinati a intrecciarsi fin dall’alba dei tempi; sono le due facce della stessa medaglia, l’uno ha bisogno dell’altro. Anche in questo caso gli sceneggiatori sono stati molto abili nel sviluppare la relazione tra i due protagonisti, i quali non passano dall’odio iniziale all’amore in cinque secondi, bensì percorrono un sentiero lungo e faticoso, che richiede tempo e pazienza. L’unico aspetto del loro rapporto che avrei voluto fosse stato gestito diversamente è il momento in cui Artù scopre che Merlino è un mago; so bene che per come hanno struttura la sequenza degli eventi non sarebbe stato possibile far sì che Artù lo scoprisse prima, però devo ammettere che mi sarebbe piaciuto vedere un Merlino libero di mostrare a tutti la sua vera identità. Sempre per questo motivo avrei preferito un finale leggermente più lungo, sarebbero bastati cinque minuti in più per spiegare meglio il futuro dei personaggi dopo gli ultimi eventi messi in scena.

Merlin: Le 30 cose che (forse) non sapevate della serie

Ovviamente non posso che fare i miei complimenti agli attori: ognuno è perfetto per il suo personaggio, sia per quanto riguarda l’interpretazione, sia per l’aspetto fisico… Semplicemente geniale l’idea di scegliere attori e attrici con occhi chiari, pelle particolarmente bianca e capelli scuri per interpretare maghi e streghe.
Soprattutto vorrei soffermarmi sui due protagonisti della serie, Colin Morgan e Bradley James.
Bradley James è stato molto abile nel dare spessore al suo personaggio, infatti il rischio era di far apparire Artù piatto e scontato, come una statua esternamente bellissima e robusta, ma immutabile e impenetrabile; invece così non è stato, perché sceneggiatori e attore hanno creato un Artù ben caratterizzato e soprattutto flessibile, in grado di apparire come il miglior cavaliere di tutti i tempi in alcune occasioni e come un giovane con un cuore d’oro in altre.
Per quanto riguarda Colin Morgan non posso dire altro se non che mi sono innamorata completamente del suo personaggio: non so spiegarvi perché, detto sinceramente, ma credo che sia per tutti molto facile affezionarsi al suo Merlino e sentirsi vicini a lui; hanno costruito un personaggio estremamente simpatico, ma al tempo stesso sensibile e profondo che permette davvero allo spettatore di vederlo fin da subito come un vecchio amico con cui si vorrebbe passare piacevolmente l’intera giornata a parlare e a ridere… Non so voi, ma io lo guardavo in faccio e mi sentivo contagiata dalle sue emozioni, in particolare negli ultimi episodi.

Molto carino è anche il rapporto tra Merlino e Gaius, il quale diventa ben presto il padre che il giovane non ha mai avuto la possibilità di conoscere: nonostante Merlino faccia spesso di testa sua, tra di loro non ci sono segreti e ogni volta che il giovane mago combina qualche casino Gaius è sempre pronto a fare di tutto per aiutarlo.

Talk:Arthur Pendragon | Merlin Wiki | FandomCredo sia bene parlare anche dei personaggi femminili di questa serie: Ginevra e Morgana sanno il fatto loro, entrambe sono forti, coraggiose e indipendenti, non permettono a nessuno di dire loro cosa devono o non devono fare, hanno le proprie risorse su cui contare e non accettano che qualcuno tenti di sottometterle. Ovviamente, tutti sappiamo che Morgana è destinata a diventare l’antagonista della storia, perciò è stato interessante vedere l’evoluzione del suo rapporto con Ginevra, che è andato nel verso contrario rispetto a quello tra Merlino e Artù. Proprio come la maggior parte della gente, ho preferito di gran lunga la Morgana cattiva alla Morgana buona, anche se ho adorato i vestiti indossati da quest’ultima nelle prime stagioni (non chiedetevi in quale epoca sia ambientata la serie, perché non c’è una vera risposta a questo quesito); mi è piaciuta molto anche la crescita del personaggio di Ginevra, nonché lo sviluppo della sua storia con Artù – e qui voglio fare un piccolo appunto, poiché credo che la loro storia sarebbe stata addirittura migliore se avessero dato più spazio al personaggio di Lancilotto, che compare, invece, soltanto in pochi episodi.

Per concludere questa lunga recensione non mi resta che consigliarvi di vedere la serie (anche se probabilmente la maggior parte di voi l’avrà già vista considerato il suo grande successo). Merlin non vi deluderà sicuramente, ha tutto ciò che si potrebbe desiderare da una serie tv: azione, comicità, mistero e romanticismo.


Avete già visto Merlin? Cosa ne pensate?

MARTA

recensione, serie tv, storia

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