DIARIO VCUC: tre giorni a Firenze con Alex ed Emme

Buongiorno a tutti, cari lettori!
Oggi i vostri blogger preferiti vi raccontano una bella (ma alquanto stancante) vacanza in una delle capitali dell’arte rinascimentale… La città di cui sto parlando è Firenze, che in questo periodo post lockdown si è svuotata di buona parte dei turisti italiani e stranieri che in condizioni normali ogni anno riempiono le sue vie: Emme ed io abbiamo approfittato dell’occasione per visitarla con calma.

Premessa: ci eravamo già stati tre anni fa, in occasione del diciottesimo di una nostra amica, e al tempo la città non ci aveva conquistati al cento per cento; tuttavia, in seguito a un viaggio fatto da Marta a inizio luglio, abbiamo deciso di darle una seconda possibilità. Com’è andata questa volta? Continuate a leggere il post per scoprirlo 😉


BREVE STORIA DI FIRENZE

Fondata dai Villanoviani presumibilmente nel X secolo a.C., la città di Firenze fu abitata in seguito dagli Etruschi che erano stanziati a Fiesole, un borgo su un colle vicino. La città venne successiva conquistata dai Romani per la sua posizione strategica sull’Arno, ma rimase fino al Medioevo una modesta cittadina senza particolare importanza sulla scena toscana.
Nel secolo XII cominciò la sua ascesa.

Firenze si arricchì notevolmente grazie al commercio e si costituì libero Comune nel 1115, cominciando a imporsi sulle città vicine (Pisa, Pistoia, Siena e Arezzo).
In seguito i numerosi conflitti fra le famiglie più in vista divise nelle fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini e i continui dissapori fra aristocratici e popolo, provocarono un’instabilità generale che portò i Medici, una famiglia di ricchi mercanti e banchieri, a gestire il governo della città.
A partire da Cosimo Il Vecchio, essi esercitarono di fatto un regime di Signoria, estendendo  il loro potere sull’intera Toscana e riuscendo ad annoverare fra i loro familiari tre papi e due regine di Francia. Alla lungimiranza e all’amore per l’arte della famiglia Medici si deve la maggior parte delle opere ancora presenti in città (e non solo). Fu soprattutto Lorenzo, il nipote di Cosimo, a conquistare la benevolenza dei concittadini. Personalità carismatica, amante dell’arte e artista lui stesso, si circondò di uomini illustri e fece della sua città un centro di riferimento per la cultura umanistica e la politica internazionale.

I Medici, eccezion fatta per un periodo alla fine del 1400 caratterizzato dalle politiche del frate Girolamo Savonarola, governarono il Granducato di Toscana fino all’estinzione della famiglia avvenuta nel 1737, quando il territorio passò sotto i Lorena.
Con Pietro Leopoldo fu emanato il Codice Leopoldinoche fece del Granducato di Toscana il primo Stato al mondo ad aver abolito formalmente la tortura e la pena di morte.
Tranne che per un breve periodo di dominazione francese, la Toscana rimase sotto il dominio degli Asburgo-Lorena fino al 1860, quando con un plebiscito fu annessa al Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia. Nel 1865 Firenze fu scelta come Capitale d’Italia e per adeguarsi al nuovo ruolo vennero costruiti i Viali dei Colli e il Piazzale Michelangelo.
La città rimase capitale fino al 1871 quando le subentrò Roma.

Personaggi illustri nati/vissuti a Firenze: Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, Filippo Brunelleschi, Sandro Botticelli, Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Niccolò Macchiavelli, Alessandro Manzoni…


DATE DEL SOGGIORNO: 30 luglio – 1 agosto (2 notti, 3 giorni)

VIAGGIO: treno, con Frecciarossa di Trenitalia, da Milano Centrale a Santa Maria Novella.

ALBERGO: B&B La Residenza dell’Orafo, molto vicino alla stazione di Santa Maria Novella.
Il B&B che ci ha accolti è promosso a pieni voti: la camera era davvero spaziosa, pulita, confortevole e anche dotata di una leggera atmosfera romantica… Nonché di diversi comfort, tra cui aria condizionata e un piccolo frigorifero con acqua fresca gentilmente offerta.

RISTORANTI
Bocciata la Trattoria Mario. Sebbene il locale abbia vinto 4 ristoranti con Borghese, sia l’ambiente che il cibo si sono rivelati una grande delusione: panzanella salatissima; patate affogate nell’olio e nell’aglio, dal sapore simile a quelle della mensa scolastica delle elementari (con tutto il rispetto per la suddetta mensa); locale piccolo, senza aria condizionata, caldissimo e con i clienti piuttosto “ammassati”. Insomma, il “rustico” di solito ci piace, ma non quando scade nel trasandato… Peccato, perché quando ci è stata Marta si è trovata molto meglio.
Approvata Trattoria San Lorenzo, dove abbiamo provato il lampredotto. Super approvato Mangiapepe, un localino un po’ fuori dal centro dove abbiamo gustato un incredibile mix di specialità toscane e calabresi. Consigliatissimo!
Una piacevole sorpresa è stata anche Gustarium, un pizzeria piccola piccola e molto particolare: al titolare piace sperimentare… con ottimi risultati! Un consiglio: non giudicate in questo caso il libro dalla copertina 😉


TOUR

Giorno 1
Biblioteca Medicea Laurenziana (visita guidata, inclusa la mostra temporanea “Sguardi globali”, dedicata a mappe geografiche ed etnografiche olandesi, spagnole e portoghesi)
Basilica di San Lorenzo 
Galleria degli Uffizi

Giorno 2
Galleria dell’Accademia
Cappelle Medicee
Piazzale Michelangelo
San Miniato al Monte

Giorno 3
Cupola di Brunelleschi
Museo dell’Opera
Battistero
Palazzo Pitti
Palazzo Medici-Riccardi (visita guidata)

La Biblioteca è stata l’emozione inattesa della vacanza, grazie soprattutto alle spiegazioni e agli aneddoti raccontati dalla guida.
Per quanto riguarda maestosità e impatto visivo, il premio lo assegniamo alla Cappella dei Principi, parte delle Cappelle Medicee, che ruba proprio il fiato.
Visitare gli Uffizi senza guida diventa invece un percorso piuttosto ostico, in particolare quando ci si ritrova davanti a opere mai studiate a scuola. Un discorso simile vale pure per Palazzo Pitti e il Museo dell’Opera, anche se personalmente sono rimasta alquanto affascinata delle stanze di Palazzo Pitti.
Raggiungere San Miniato richiede una bella scarpinata, ma la vista ne vale assolutamente la pena (e il sudore).
Per scoprire al meglio Palazzo Riccardi, vi consigliamo di prenotare il tour guidato: noi eravamo solo in tre (io, Emme e un’altra ragazza), perciò ci siamo potuti gustare con calma tutte le descrizioni e i commenti elargiti dalla nostra competente (e simpatica!) guida.

CONSIGLI
Dove possibile, ribadisco, scegliete le visite guidate. Firenze è una città ricchissima di opere d’arte, le quali però, senza una spiegazione quantomeno minima, rimangono “belle ma vuote”. Inoltre noi riteniamo che il modo migliore per far appassionare il pubblico “profano” a queste bellezze sia proprio raccontare gli aneddoti dei pittori, i segreti dei quadri, gli imprevisti della progettazione, le vicende dei committenti, i significati nascosti dei colori e il valore degli stili innovativi… La narrazione di un’opera le conferisce un posto nel nostro cuore, assolutamente.

NOTE NEGATIVE
Ci siamo beccati la settimana più calda dell’anno e no, quando fa caldo non si può proprio vivere a Firenze, non si respira. Con quasi 40 gradi il sole scottava e la pietra bruciava. Il centro storico della città è privo di parchi pubblici, di zone verdi o simili e la pietra delle costruzioni e delle strade si scalda inesorabilmente. Le stradine poi sono piuttosto strette e l’afa diventa opprimente. Insomma, non abbiamo mai smesso di sudare.
Le bevande costano molto. Il cibo nei ristoranti ha prezzi tutto sommato normali, mentre fermarsi a bere qualcosa costa un occhio della testa

NORME COVID-19
Rispettate quasi ovunque. I musei sono scrupolosi; tutti i negozi e i ristoranti cercano di rispettare il distanziamento, l’obbligo di mascherine e varie norme di sanificazione.

CONCLUSIONI
Una città con tante (forse troppe?) opere d’arte da mostrare, da visitare in primavera o autunno. Nell’insieme costicchia, perciò – se non avete un budget infinito – vi consigliamo di programmare il più possibile le spese.
Vogliamo essere sinceri fino in fondo: purtroppo anche questa volta Firenze non ci ha conquistati. Bella, ricchissima, ma un po’ soffocante.


Siete mai stati a Firenze? Cosa ne pensate?
Nei prossimi giorni troverete qui sul blog un post di approfondimento dedicato ad alcune opere che ci hanno conquistati; intanto potete dare un’occhiata alle nostre stories in evidenza su Instagram per scoprire qualche altro dettaglio della nostra vacanza.
A presto!

ALEX (ed Emme)

Firenze, turismo

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