DIARIO VCUC: San Valentino a Mantova
Alex ed Emme (soprattutto Alex) adorano organizzare bei viaggetti alla scoperta d’Italia e del mondo, trovare ristorantini in cui deliziare il palato e hotel in cui fare sogni d’oro. Come potete ben immaginare, negli ultimi mesi le nostre (smettiamola di scrivere in terza persona) avventure fuori porta non sono state molto frequenti. Per San Valentino, però, abbiamo organizzato una gita di un giorno nella città di Mantova. Ci siete mai stati? La conoscete? Alex c’era già stata una volta, quando era una dolce bimba delle elementari; per Emme questa è stata la prima esperienza nella città dei Gonzaga. Ecco come abbiamo trascorso la giornata – prendete nota: magari sfrutterete i nostri consigli per un futuro viaggio 😉
Premessa: ovviamente durante il viaggio sono state rispettate tutte le norme anti-Covid.
[Siamo stati a Mantova mercoledì 17 febbraio, San Valentino festeggiato in ritardo.]
TAPPA 1: Palazzo Te
Costruito tra il 1524 e il 1534 su commissione di Federico II Gonzaga, Palazzo Te è l’opera più celebre di Giulio Romano. Il nome non fa riferimento, come forse potrebbe sembrare, alla bevanda té, bensì proviene dall’isola Tejeto, il cui nome potrebbe a sua volta derivare da tiglieto o da tegia (capanna).
Devo ammettere di essere rimasta leggermente delusa da Palazzo Te: alcune sale interne erano in allestimento e quindi temporaneamente vuote, inoltre l’esterno – anche a causa del tempo assai nebbioso – suscitava una sensazione di desolazione, perdendo parte della propria magnificenza. Insomma, forse noi non abbiamo scelto proprio il giorno giusto per visitarlo… peccato, perché mi aspettavo molto di meglio.
Stupefacente invece la Sala dei Giganti, imponente proprio come ci aspettavamo. Nota curiosa: sulle pareti si trovano “graffiti” realizzati nel corso dei secoli da “ospiti” poco rispettosi dell’arte che li circondava.
PRANZO: Osteria dell’Oca
Osteria dell’Oca, vicino al centro di Mantova. Consigliato, anzi super consigliato. Abbiamo mangiato divinamente. Ecco, questo credo sia importante specificarlo: per noi mangiare bene quando andiamo in giro è assai importante. Fondamentale. E questa volta abbiamo scelto proprio il posto giusto. Antipasto con polenta, lardo, cotechino e salumi misti; a seguire un primo a testa di pasta e sughi gustosi (ovviamente entrambi abbiamo assaggiato tutti e due i piatti: noi smezziamo sempre). Piatti abbandonanti, pasta servita nel tegame, tutto da leccarsi i baffi. Un assaggio di sbrisolona e grappa offerti dai proprietari.
TAPPA 2: Palazzo Ducale
Visita più piacevole di quella a Palazzo Te (nel frattempo è anche uscito il sole). All’interno di Palazzo Ducale – principale residenza dei Gonzaga nonché sesta reggia più estesa d’Europa – oltre alla celeberrima Camera degli Sposi, sono molte le stanze visitabili. Tra queste si trova anche il cosiddetto Appartamento degli arazzi, una parte del Palazzo che ospita una serie di arazzi tessuti nelle Fiandre a partire dai cartoni realizzati da Raffaello per il ciclo della Cappella Sistina.
TAPPA 3: passeggiata lungolago
A pochi passi da Palazzo Ducale si trova il Mincio, che intorno a Mantova forma tre laghi. Il lungolago è uno spazio ideale per passeggiate rilassanti, soprattutto quando splende il sole. Se poi amate le gallinelle d’acqua (come Alex, che potrebbe trascorrere ore a fissarle) questo è il percorso giusto per voi 😉
E dopo una breve pausa al bar – cafferino per Emme, il classico tè delle cinque per Alex – siamo tornati a casa. Stanchi, ma felici della nostra gitarella.
E voi? Siete mai stati a Mantova? O vi piacerebbe visitarla?