CONSIGLI LETTERARI: letteratura francese
Buongiorno!
Da qualche tempo volevo preparare dei post dedicati ad alcune letterature straniere, in particolare a quelle che ho studiato, ovvero inglese, francese e spagnolo. L’incendio a Notre-Dame di lunedì e tutte le citazioni a Hugo che ho visto nelle ore successive mi hanno dato una bella spinta per iniziare finalmente questa serie di post.
Partiamo quindi, come mi pare ovvio, con la letteratura francese.
ATTENZIONE
Non farò una rassegna delle migliori opere letterarie francesi in assoluto, mi limiterò a proporvi i titoli che più mi hanno colpita, motivandovi le mie scelte.
I miei consigli
LETTRES PERSANES – LETTERE PERSIANE di MONTESQUIEU
Un racconto di viaggio immaginario che, attraverso gli occhi di due persiani in visita a Parigi, mette in risalto tutte le assurdità della Francia del tempo. Con linguaggio critico, ironico e per niente lusinghiero, Montesquieu parla di moda, religione, libertà e giustizia. Temi complessi trattati con un artificio alquanto accattivante.
LE ROUGE ET LE NOIR – IL ROSSO E IL NERO di STENDHAL
Ispirato a fatti di cronaca, quest’opera unisce critica sociale e interesse psicologico per il protagonista, il quale che mi ha colpita davvero moltissimo: il suo cinismo e la sua reale profonda sensibilità sono amalgamati alla perfezione. Mi è rimasto particolarmente impresso il passaggio in cui Julien, il protagonista per l’appunto, cerca in tutti i modi di riuscire a toccare la mano di Mme de Renal.
MADAME BOVARY di FLAUBERT
Tutti odiano Madame Bovary e io non faccio eccezione… però ho adorato il romanzo nel complesso.
Anch’esso basato su fatti reali, questo grande romanzo realista si sofferma, con tono a tratti quasi ironico, su dettagli di luoghi, personaggi e comportamenti. La fuga della protagonista dans ses reves romanesques incanta il lettore e gli dà modo di riflettere…
LA PESTE di CAMUS
Ero scettica su questo romanzo, l’idea di leggere pagine e pagine su un’epidemia di peste non mi ispirava molto. Mi sono ricreduta completamente. La peste è uno dei migliori libri che abbia mai letto: si fa apprezzare sia a livello narrativo che metaforico. La storia è coinvolgente, i personaggi appassionano, le vicende commuovono e lo stile non annoia mai. Lascio a voi il compito di cogliere i riferimenti metaforici (alcuni palesi, altri più complessi da individuare).
L’AMANT – L’AMANTE di MARGUERITE DURAS
Storia in parte autobiografia, emozionante e ricca di sfaccettature: amore, difficili relazioni familiari, differenze sociali e parecchie digressioni dell’io narrante (la protagonista, proiezione della stessa Marguerite) la rendono un’opera da leggere tutta d’un fiato. Breve e intensa.
Tra gli autori che non mi fanno impazzire troviamo Balzac, Zola, Proust… e Hugo. Nonostante io abbia iniziato questo post riferendomi proprio a lui, personalmente non lo amo molto: tra tutte le sue opere quella che preferisco è Notre-Dame, quantomeno per il carattere cinematografico di alcune scene (la caduta di Frollo dalla cattedrale prima fra tutte).
Avete già letto questi libri? Conoscete gli autori?
Fatemi sapere cosa ne pensate e quali sono le vostre opere preferite 🙂