BLOGTOUR + GIVEAWAY: Tesoro d’Irlanda di Manuela Chiarottino – presentazione
Buongiorno a tutti!
Iniziamo la settimana alla grande con una bel blogtour 😉
Oggi il nostro blog ospita la prima tappa di un evento di sei giorni dedicato al romanzo Tesoro d’Irlanda di Manuela Chiarottino. Avevamo già parlato di quest’autrice il mese scorso, ricordate? Nel caso vi foste persi l’appuntamento, trovate QUI il post dedicato al suo precedente libro, Fiori di loto.
Oggi vi presento Tesoro d’Irlanda e il relativo giveaway, invitandovi poi a passare anche dagli altri blog partecipanti (che trovate in fondo al post).
TITOLO: Tesoro d’Irlanda
AUTRICE: Manuela Chiarottino
EDITORE: More stories
PAGINE: 278
TRAMA:
Non sempre il cuore ha radici nel luogo in cui vive, ed Eillen lo sa bene.
Cresciuta con suo padre fin dalla tenera età, subendo l’abbandono della madre, la giovane frontwoman di un gruppo celtico è ormai una donna adulta con grandi ambizioni ma che non ha ancora incontrato l’amore.
La terra verde della sua infanzia sembra di nuovo chiamarla a sè, giorno dopo giorno.
Ogni particolare conduce i suoi passi sulle tracce dell’isola, e l’incontro con Fosco, un uomo taciturno e affascinante, la turba fino a costringerla a mettere tutto in discussione, dal cuore alla ragione.
E se avesse avuto sempre ragione sua madre, mentre narrava di fate dei boschi e magie d’altri tempi?
E se l’amore prescindesse la realtà, scegliendo vie a volte surreali, ma altrettanto vivide?
ESTRATTO
Eileen si sistemò sul sedile, poggiò la testa contro l’imbottitura e cercò di rilassarsi. Invano. Si sentiva euforica e inquieta, era impossibile chiudere gli occhi o smettere di pensare. Si stava abbeverando di ogni particolare che i suoi occhi potevano catturare: i verdi prati, le mucche al pascolo, le scogliere che apparivano dietro la curva, e poi il mare, così uguale e così profondamente diverso da quello che vedeva ogni mattina al risveglio.
Osservò le onde infrangersi contro le rocce, la sabbia rossiccia, e come per incanto i ricordi la sommersero, ricordi di quando era bambina e che credeva di aver accantonato per sempre negli angoli più bui della mente. Le corse nei prati, mano nella mano con la madre, le risate sulla spiaggia col naso all’insù per controllare l’aquilone colorato che il padre le aveva regalato per il compleanno. E poi l’estate nel paese materno, le cene davanti al camino, i vecchi seduti fuori dal bar, le ragazze che danzavano con le scarpe a punta e le coroncine di fiori, i profumi.
E infine eccola: Waterville.
Le casette che costeggiavano la strada, come torte di marzapane dai colori sgargianti, si ergevano impettite verso il cielo grigio. Il verde dei prati, tutt’intorno, aveva qualcosa di insolito e magico, mentre una brezza leggera si alzava e portava con sé il profumo della terra e del mare.
Scesa dal pullman, Eileen rimase immobile a inspirare gli odori nuovamente familiari: gli occhi chiusi, le mani sulla valigia.
«La signorina Eileen O’Gallagher… Scalzi?» chiese l’uomo, prima usando il cognome di Caitlin e poi quello del padre, in un italiano stentato.
Eileen aprì gli occhi e si trovò davanti un uomo dal sorriso bonario, le guance paffute e arrossate, i capelli color paglia che spuntavano da un berretto color castagna, così come i pantaloni di fustagno e gli scarponi.
Annuì, e insieme s’incamminarono fino all’hotel, un edificio giallo canarino, l’insegna che si muoveva, cullata dalla brezza della sera. Non vedeva l’ora di farsi una doccia calda e soprattutto di rimanere qualche attimo da sola per rendersi conto davvero di dove fosse.
Aprì la finestra e un cielo trapuntato di stelle che si confondeva con l’oceano la meravigliò. Inspirò l’aria e una lacrima cadde dopo averle rigato la guancia: non solo quello era il luogo dove aveva trascorso parte della sua infanzia, ma anche quello in cui aveva visto la madre per l’ultima volta e dove erano state disperse le sue ceneri. Perché, perché non l’aveva voluta vicina almeno negli ultimi mesi, giorni, attimi? Perché non darle almeno una tomba su cui piangere?
Si ravviò i capelli e scese per mangiare qualcosa; non doveva cedere a quel groviglio di emozioni che le stringeva il petto, o non sarebbe riuscita ad andare fino in fondo.
Nel salone non c’era molta gente, alcuni uomini discutevano di fronte a piatti di agnello stufato, il cosiddetto Irish Stew; Eileen aveva sentito l’odore delle cipolle, del timo e del prezzemolo fin dalle scale.
Era nella sua seconda casa.
GIVEAWAY
L’autrice ha messo in palio una copia ebook del romanzo. Per partecipare all’estrazione dovete seguire poche semplici regole:
– è obbligatorio seguire la pagina Facebook dell’autrice (QUI);
– è obbligatorio seguire tutti i blog ospitanti;
– è facoltativo commentare le varie tappe (ogni commento fa guadagnare un punto, perciò commentare le diverse tappe aumenta le possibilità di vittoria);
– è facoltativo condividere i post e taggare un amico (ogni condivisione fa guadagnare un punto).
!! Compila il form qui sotto per partecipare !!
Che ne dite? Vi ispira questo libro? Partecipate al giveaway?
Paola Pegurri
Conosco già l’autrice e la trama mi ispira, sarà un piacere poterlo leggere
Chiara Ropolo
Grazie ancora per avermi coinvolta in questo progetto!
Agnese
Già la copertina mi chiama…. E l’estratto mi ha convinto…. Deve entrare nella mia libreria
RobbyRoby
Ciao provo a partecipare.