VCUC intervista… Manuela Chiarottino
Buonasera, cari lettori!
Settimana scorsa avete seguito la puntata di VCUC on air dedicata a San Valentino? Nel caso ve la foste persa, potete recuperarla QUI.
Durante la trasmissione abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Manuela Chiarottino, autrice (tra le tante opere – una quindicina negli ultimi cinque anni) di Fiori di loto, uscito proprio il 14 febbraio. Questo romanzo non è però un romance, bensì una “storia d’amore per la vita stessa”.
Per saperne di più vi consiglio di leggere l’intervista che abbiamo fatto a Manuela 😉
1. Buonasera e benvenuta su VCUC on air! Ti va di presentarti ai nostri ascoltatori? Chi è Manuela Chiarottino?
Fino a qualche tempo fa non osavo farlo, ma adesso mi piace definirmi scrittrice, perché è questa la mia più grande passione ed è quello che faccio. Scrivere mi ha aiutato in momenti di difficoltà e riesce sempre a farmi stare bene. Ho anche altri interessi, ho seguito un percorso come conselour e mi piace molto, ma non potrei abbandonare lo scrivere.
2. Se dovessi descriverti con tre aggettivi… quali sceglieresti? Perché?
Sono riservata, ma per nulla chiusa, anzi sono molto curiosa. Sono anche testarda e in questo campo mi ha aiutato, considerando che sono anche ansiosa e autocritica, ma se tengo davvero a qualcosa continuo a provarci.
3. Negli ultimi cinque anni hai pubblicato una quindicina di libri, un numero davvero impressionante. Sono storie che avevi già nel cassetto? Alcune di queste sono in self, altre edite da varie Case Editrici… come ti sei trovata in entrambi i mondi?
Sono diversi anni che scrivo, all’inizio poi ero un fiume in piena, nel bene e nel male. Adesso sono più misurata, ma comunque ho storie a cui attingere e riprendere, a volte poi, per i tempi di risposta delle case editrici, sembra che uno abbia scritto tre romanzi lo stesso anno,ma è solo la data di pubblicazione che è comune, in realtà magari sono stati scritti in tre anni diversi. Ho iniziato col self anche perché conoscevo poco di questo mondo e in ogni caso non credevo che avrei continuato, poi mi sono sempre più orientata verso le case editrici, ma ogni tanto pubblico ancora in self perché ti permette di agire in piena libertà, come prima cosa annullando quei tempi di attesa cui accennavo prima. La pubblicazione con una CE però ti da maggiore credibilità, almeno su certi argomenti e in certi ambienti, ti offre un editing e una grafica professionali e forse anche la possibilità di farti conoscere attraverso più canali.
4. Il 14 febbraio uscirà un tuo nuovo libro, Fiori di loto… una storia d’amore per la vita. Com’è nato questo romanzo? Ti sei ispirata a persone reali per scriverlo?
Questo romanzo nasce da un racconto che era arrivato finalista a un concorso alcuni anni fa. Era stato molto apprezzato e mi spiaceva rimanesse nel cassetto, così l’ho proposto a Francesca di Buendia, visto che pubblicano anche racconti, e lei mi ha proposto di trasformarlo in un romanzo, cosa che ho accettato subito. La dedica a inizio libro è per una mia amica, che ho voluto ricordare così, per il resto tutto è di fantasia, anche se gli argomenti purtroppo sono reali, per entrambe le storie.
5. Quali messaggi vuoi trasmettere con Fiori di loto?
Volevo parlare di come spesso il corpo delle donne venga usato, limitato da assurdi canoni estetici che condizionano le donne e da cui le donne stesse si fanno condizionare. E soprattutto volevo dare un messaggio di speranza, perché ogni donna può sembrare fragile come un fiore di loto, ma dentro di sé ha la forza per emergere dal fango e ritrovare l’amore per la vita e per se stessa.
6. A marzo invece uscirà un romance con lievi sfumature di giallo, Tesoro d’Irlanda. Qui l’amore è protagonista, giusto? Che tipo di amore racconti in questo libro?
Sì, assolutamente, questo è un classico romance, anche se c’è direi una nota di magia, visto che è ambientato per lo più in Irlanda e ci sono dei riferimenti appunto alle leggende irlandesi, ma tutto è lasciato all’interpretazione del lettore. È un amore sofferto, perché entrambi i personaggi hanno un dolore alle spalle, ma è anche un amore che parla di nuovi inizi e di come a volte basti soltanto credere al proprio istinto e seguire il cuore, senza avere più paura.
7. Visto che tra pochi giorni sarà San Valentino [la puntata è andata in onda l’11 febbraio, ma voi potete regalare questi libri anche se San Valentino è già passato], ti va di consigliare ai nostri ascoltatori tre tuoi libri da regalare? Perché scegli proprio questi?
Sicuramente Ancora prima di incontrarti, pubblicato con Rizzoli, una storia d’amore nata intorno a un segreto, dove tanti sentimenti, oscuri come il dolore e la solitudine oppure luminosi come l’amicizia e l’amore, sono amalgamati tra di loro. La bambina che annusava i libri, una storia d’amore ma anche d’amore familiare, dell’importanza che il passato e i ricordi hanno per noi, e soprattutto dell’amore per i libri. E naturalmente Fiori di loto, perché credo che sia anche importante parlare dell’amore per se stessi e per la vita.
Se avete altre domande per Manuela, lasciatele pure nei commenti.
Il 27 febbraio il nostro blog ospiterà una tappa di un bel review party dedicato a Fiori di loto. Vi aspettiamo, non mancate!
Janis Korn
Some of the tees are fire